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I MODI DI DIRE, PUBBLICATI IN CALCE AI POST RIGUARDANTI VENEZIA, SONO TRATTI DAL LIBRO "SENSA PELI SU LA LENGUA" DI GIANFRANCO SIEGA - ED. FILIPPI EDITORE VENEZIA O DA "CIO' ZIBALDONE VENEZIANO" DI GIUSEPPE CALO' - CORBO E FIORE EDITORI.
SPERO CHE GLI AUTORI APPREZZINO LA PUBBLICITA' GRATUITA E CHE IO NON SIA OBBLIGATO A SOSPENDERNE LA PUBLICAZIONE.
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mercoledì 11 aprile 2018

66° DOGE - PASQUALE MALIPIERO (1457 - 1462)


Come già detto nel quarto post relativo al precedente doge, Pasquale Malipiero era stato eletto quando era ancora vivente il predecessore che morì dopo soli due giorni da quello in cui suonarono le campane per annunciare il nuovo doge.
Il Malipiero, nato verso il 1932, si era formato come diplomatico e militare arrivando ad essere procuratore, ma, rispetto a Francesco Foscari, non era nessuno. La sua forza era soltanto quella di essere sostenuto dal partito avversario dei Foscari. Perfino un suo pronipote, anche lui di nome Domenico, avrebbe detto di lui : "Grave di aspetto, di bella maniera, di mezza statura e di mediocre facoltà. Non fece al suo tempo cosa degna di memoria".
A quanto dicono i cronisti era stato un dongiovanni e si segnalò come il primo doge che indossasse abiti di seta. Sua moglie era Giovanna Dandolo e, secondo alcuni, grazie a lei ebbe inizio l'industria dei merletti ed alla dogaressa sarebbe stato anche dedicato il primo libro stampato a Venezia.
La gente mormorava comunque contro il Consiglio dei dieci per la loro decisione contro il Foscari e quindi le coscienze erano ancora scosse. Bisognava richiamare all'ordine questo organismo ed il 25 ottobre del 1458 il Maggior Consiglio votò delle leggi limitatrici dei tre capi del Consiglio dei Dieci, con l'esplicito divieto di occuparsi delle questioni riguardanti il doge e la sua Promissione. Fu il primo dei numerosi richiami inviati al Consiglio eccelso, come veniva definito, e con un preciso rimprovero, quando gli venne ricordato che era stato creato non per provacare scandali ma per impedire che si verificassero.
Dal maggio del 1458 Bartolomeo Colleoni è il nuovo capitano generale di terra con l'incarico principale di mantenere e difendere, con dignità e decoro, l'impero dell'entroterra. Qualche battaglia ma nessuna guerra e vivrà a Venezia come un pensionato, facendo la corte alle veneziane.
L'avvenimento politico più importante di questo dogado avrebbe dovuto essere la Dieta indetta dal nuovo Papa Pio II, a Mantova nel giugno del 1459, per organizzare una crociata contro i Turchi. Intervennero i rappresentanti di vari Stati italiani, ma lo sforzo del pontefice fu vano. La Dieta risultò un fallimento proprio a causa delle riserve del doge convinto che fosse meglio lasciare le cose come stavano se non tutti gli stati avessero aderito. Senza le galee veneziane le missione diventava impossibile.
Pasquale Malipiero, principe della politica rinunciataria, si meritò il titolo di "dux pacificus" e morì il 7 maggio del 1462 con sepoltura nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo.

MODI DI DIRE

Parer Za la Mort
(Sembrare Za la Mort)

Sembrare un debilitato, cadaverico, che si trascina a stento.
Za la Mort è il personaggio di un fumetto dei primi anni cinquanta (assieme a Gil Toro, Mandrache, Tanks, Gordon, L'uomo mascherato, II piccolo sceriffo, Sciuscia, Topolino, ecc. ecc.).
La casa editrice di fumetti più conosciuta era la Nerbini.



7 commenti:

  1. Ha mantenuto la pace, si è interessate delle sue compaesane, direi un bravo doge :-)))

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    1. Grazie ancora una volta per le tue continue visite e sono d'accordo con te sul fatto cha questo doge non abbia portato Venezia in guerra rinunciando anche alla crociata che avrebbe portato dei soldi alla Repubblica pur considerando le spese della spedizione militare. Non ho potuto risponderti prima perché ieri ero in una clinica per fare uno scanner. Purtroppo nell'attesa l'apparecchio è andato in panne e quindi non ho potuto passare l'esame che è stato rinviato al 9 maggio. Buona domenica.

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  2. Se era "dux pacificus" era allora un buon doge.
    Nu saluto dal Piemonte.

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    1. Ovviamente "un saluto dal Piemonte". Chiedo scusa per il refuso.

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    2. Ciao Costantino naturalmente il refuso è scusato. Chi non ne fà, io compreso. Un saluto da Montpellier, ma la prossima settimana sarò a Venezia.

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  3. All'inizio sono rimasta di stucco , nato nel 1932 , poi ho capito ke era un
    errore di battitura . Beh! In quel periodo non ci sono state guerre importanti
    e il Doge si è concesso una bella vita . Pace all'anima sua. Buona settimana.

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    1. Chiaro che era 1392. Scusa il refuso e cercherò di stare più attento con le date. Un amichevole abbraccio.

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